Corrispondenze della Lettera Chet
Forma
Ideogramma
Dal geroglifico egiziano fino all’ideogramma fenicio, passando per l’ebraico del sinai, la lettera designa diverse forme di steccato, la più recente delle quali è quella della Stele di Mesha, a cui segue l’Eta greco (Η; η) e la H latina.
Oggigiorno, nelle chat in ebraico, nei forum internet e servizi di rete sociale la lettera Chet ripetuta più volte (חחחחחח) significa una sonora risata, simile all’inglese LOL.
La doppia porta
La forma della Chet ricorda quella di un portale, anzi, di una doppia porta. Non a caso il suo valore numerico è 8, il doppio del valore numerico della lettera Dalet il cui nome significa “porta”.
Chet è una doppia porta nel senso che si entra e si esce mentre, di solito, le Porte della Conoscenza spariscono una volta superate poiché si passa ad un altro livello.
Chet rappresenta la capacità di accedere ai segreti della conoscenza (Daat), per poi rientrare nello stato normale.
Lo Zohar mette in guardia dall’entrare nelle Stanze dei Segreti: colui che non è in grado di uscire è meglio che non entri neppure poiché la potenza dell’uscire è superiore a quella dell’entrare.
La duplicazione del Cubo
Il geroglifico fenicio ha una forma tale che ricorda un doppio cubo.
Il problema della duplicazione del cubo, insieme al problema della trisezione dell’angolo e a quello della quadratura del cerchio, rappresenta uno dei tre problemi classici della geometria greca.
Nell’esoterismo vi è un altare detto “doppio cubo” che ha esattamente questa forma: esso rappresenta simbolicamente le due realtà, quella psichica e quella fisica.
Ciò è oltremodo significativo, soprattutto se si parla di ritualistica, in quanto nulla può essere dato all’uomo dall’esterno ma tutti gli eventi suscitano dall’interno di sé.
Inoltre, l’unico evento in grado di determinare l’apertura verso un più alto livello di energia (e di coscienza) è l’allestimento delle strutture psichiche in grado di canalizzarla.
Steccato
Lo steccato può essere interpretato come il limite che separa la coscienza dall’inconscio. Esso è una protezione, perciò molte tradizioni personificano un Guardiano con aspetti terrifici posto su questa soglia.
Il Guardiano della Soglia ferma l’uomo per testare la sua capacità di calarsi nelle tenebre per conquistare la donna e realizzare le nozze mistiche.
Il Serpente che ferisce Issah (la sposa interiore) al calcagno, simboleggia i demoni, le energie condannate a mangiare la polvere (cadute nel subconscio) che si rivoltano contro noi stessi.
Zayn Vau = 13
Chet è composta da una Vau a destra e da una Zayn a sinistra. Si tratta dell’unione tra il maschile e il femminile, del matrimonio mistico.
Insieme, queste due lettere, danno il numero 13, che è il numero della parola echad, (Alef Chet Dalet) che significa uno, unico, indiviso.
Non a caso, il matrimonio ebraico si svolge sotto un baldacchino steso al di sopra degli sposi.
Nome
חית Chet l’essere Vivente
Il sostantivo חַי chay indica qualcosa di vivo, una creatura vivente. Il verbo vivere, in ebraco è חֲיָא chaya e significa anche mostrare, dichiarare, manifestare.
Da qui deriva il Nome della prima donna Eva, חַוָּה Chavvah, che praticamente si chiamava Vita.
Il suo nome indicava anche un villaggio di tende. La tenda è ciò che copre e nasconde, come il baldacchino sopra i due sposi a cui ho accennato pocanzi.
חֵטְא Chet il Peccato
Il sostantivo maschile חֵטְא chet indica il peccato, ma non inteso in senso cattolico.
Infatti, il verbo חָטָא chata, nelle Scritture significa peccare, nel senso di sbagliare, di mancare l’obiettivo.
Come sostantivo o aggettivo, חַטָּא chata indica i peccatori o qualcosa di peccaminoso, ma inteso sempre come qualcosa di sbagliato e non necessariamente ha a che vedere con la fornicazione.
Tuttavia, sappiamo che Eva è colei che ha compiuto il primo Peccato mangiando la mela. Ciò è stato interpretato come un atto sessuale ma, di fatto, non vi è alcun riferimento
Piuttosto, in Genesi, l’atto sessuale è associato al conoscere e non alla fornicazione. Essendo però questo discorso molto complesso, non è il caso di affrontarlo adesso.
חַת Chath la Paura
Il Nome della lettera Chet scritto con la lettera Tau, forma il sostantivo maschile חַת chath, che significa paura, terrore, panico.
Il terrore, nelle Scritture, è scritto anche come sostantivo femminile חִתָּה chittah. Questa stessa parola, nelle Scritture, può essere anche un verbo, חָתָה chathah, che significa prendere in modo violento, strappare via, portare via per accumulare indebitamente.
Similmente, il verbo חָתַת chathath significa essere frantumato, costernato, scoraggiato, mentre il sostantivo maschile חֲתַת chathath indica di nuovo il terrore.
חִטָּה chittah il Grano
Se scriviamo il Nome della lettera Chet con la Teth invece della Tau, otteniamo il sostantivo femminile חִטָּה chittah, che indica il grano. Simile è la parola חַטָּאָה chattaah, che è sempre un sostantivo femminile e indica un’offerta per il peccato.
Numero
Condotto nella notte sotto la forma del sonno, Adam deve liberarsi delle strutture del 6. Il sonno profondo equivale alla morte che avviene nello Shabbat del numero 7, mentre con l’8 si libera un’energia infinita.
L’infinito, per definizione, contiene in sé anche il limite e lo supera. Così, ecco che la lettera Chet, lo steccato cioè il limite, è anche il numero 8, l’infinito, cioè un otto rovesciato.
L’8 è il numero della resurrezione, dopo il settimo, lo Shabbat, la cessazione di tutto, la morte.
Risorgere implica che la persona sia ristabilita nella sua unità, nella sua interezza: tutte le parti devono essere integrate, in maniera armoniosa.
L’uomo risorto diventa Monaco, termine che deriva dal greco monos e significa “uno”.
Il monaco non è dunque la persona che se ne sta da solo, ma la persona che ha integrato in sé tutte le parti, ombra compresa.
Otto è l’entrata nella dimensione al di là del tempo. Otto sono i vertici del cubo, i punti dove l’infinito entra nel finito.
Se osservassimo un cubo ci accorgeremmo che, degli otto vertici, solo 7 sono visibili contemporaneamente. Un vertice rimane sempre nascosto, comunque lo si guardi.
L’8 rappresenta l’elemento nascosto, invisibile, è il numero del mistero. Nel mistero della propria tenebra si incontra il Serpente, il Guardiano della Soglia, il limite che terrorizza, lo steccato che deve essere superato.
Otto sono i sacri vestimenti del Primo Sacerdote del Tempio (Esodo 28). Quattro sono le spezie per l’olio di unzione e quattro per l’incenso (Es. 30:23). Otto sono gli strumenti musicali (sette più il coro) che accompagnano i Leviti durante il Servizio. Otto sono i giorni della Milà. Otto sono i fili dello Tzitzit.
Parole con la Chet
לחם Chayim =vita
חי Chay = la vita = vita e il limite sono inseparabili
חצי Chetsì = metà; l’Unità è al di là del limite
לחץ Chayut = vitalità
חת Chat = terrore, paura, spavento
חטא Chet = peccato = mancare il bersaglio, l’obiettivo; peccare significa mancare l’obiettivo.
אח Ah = fratello = colui nel quale Dio si fa steccato = il Serpente
נחש Nahas = serpente
חב Chob = il seno = la casa dietro lo steccato è la parte più intima dell’essere
Corrispondenze della Lettera Chet
Lettera Chet | E’ la seconda lettera fissata nella gola E’ la quarta delle lettere semplici Corrisponde l’Eta greco (Η; η) e la H latina |
Forma | Vau+Zayin = 13
Vav e Zayin unite in alto: consumazione dell’unione tra uomo e donna. Estensione del loro amore nell’infinito. Luce diretta e luce riflessa. Terzo fattore, proveniente dall’alto, che permette l’unione tra i poli opposti. Porta, portale: potenza di entrare e di uscire. |
Nome | Chet+Yod+Tau Chet+Tau+Alef = peccato; mancare il bersaglio Chet+Tau = paura, spavento, terrore Chet+Yod = vita |
Simbolo | Steccato, recinto |
Valore numerico 8 | Vertici del cubo, i punti in cui l’infinito entra nel finito, i punti di origine. Segreto dell’ascendere da ogni rivelazione finita fino all’esperienza dell’infinito. |
Valore di posizione | 8 |
Mese | Tammuz (dalla luna nuova di giugno a quella di luglio) |
Festività | 17° di Tamuz |
Zodiaco | Luria: Cancro – Donnolo: Cancro |
Tribù | Reuven |
Organo | Luria: Mano dx – Donnolo: Stomaco |
Senso | Luria: Vista – Donnolo: Parlare e Mutismo |
Sentiero | Il Diciottesimo Sentiero è chiamato la Coscienza della Casa dell’Influenza. Dal suo Centro più intimo scorrono l’Arcano e le idee velate, che dimorano nella sua ombra; di conseguenza qui vi è Coesione (ovvero Unione) con la più intima sostanza della Causa delle Cause. |
Tarocchi | Inglesi: Il Carro – Francesi: La Giustizia |