
Cosa sono i Rivestimenti o Livelli dell’Anima
Secondo la Cabala, l’Anima Universale si dispiega in cinque livelli, da quello più alto in comunione col divino, a quello più basso in comunione con il mondo fisico della materia.
Anche nell’Induismo l’Anima è descritta in modo analogo, suddivisa in cinque strati detti Kosha.
Nel capitolo relativo ai Quattro Mondi della Cabala, abbiamo visto come la Creazione, schematizzata nell’Albero della Vita, si sussegua in quattro livelli differenti; a questi, occorre aggiungerne un quinto, l’Adam Qadmon (אדם קדמון), l’Uomo Primordiale, che comprende e compenetra tutti i mondi.
Abbiamo menzionato l’Adam Qadmon nell’articolo che riguarda la Creazione, definendolo la più alta forma attraverso cui Dio si è manifestato. Adam Qadmon è, dunque, il mondo più elevato e inaccessibile, da cui si dispiegano i successivi quattro mondi.
L’Anima Universale, a sua volta, si manifesta attraverso cinque livelli, a partire dall’Adam Qadmon fino al mondo di Assiah.
Questi livelli sono, anch’essi, analoghi al Tetragramma, il Nome Divino composto dalle lettere Yod – He – Vau – He. Le lettere sono quattro, ma ad esse va aggiunto il trattino superiore della Yod, che corrisponde, appunto, al mondo dell’Adam Qadmon e, dunque al livello più alto dell’Anima.
Osserviamo le lettere ebraiche che compongono il Tetragramma: se vengono scritte in verticale, formano l’immagine di un omino stilizzato.
Per quanti significati possano essere attribuiti a questo Nome, la sua traduzione è semplice:
Lei, in ebraico si pronuncia “hi” e si scrive He – Yod – Alef.
Lui, in ebraico si pronuncia “hu” e si scrive He – Vau – Alef.
Ricordando che Alef è una lettera muta, leggendo il Tetragramma al contrario troviamo priprio le parole “Lei-Lui”,
come l’essere umano non ancora differenziato creato nel libro della Genesi: “maschio e femmina li creò”. Ecco il nostro Adamo Primordiale.
Riportando il Tetragramma sull’Albero della Vita, troviamo le corrispondenze tra le quattro lettere che lo compongono con le dieci Sefirot e i relativi cinque livelli dell’Anima. Trattino superiore della Yod = Yechidah = Anima Unica = Kether Yod = Chayah = Anima Vivente = Chokmah He = Neshamah = Anima Individuale = Binah Vau = Ruach = Spirito = Tifareth He = Nefesh = Anima Inferiore = Malkuth I primi due livelli sono talmente elevati da non poter essere contenuti nel corpo fisico, pertanto la Cabala spesso menziona soltanto i tre livelli inferiori.
Yechidah – Unità
יחידה
Yechidah è la sorgente della vita eterna ed infinita, senza limite alcuno. In questo livello ciascuno di noi, insieme a tutti gli altri, fa parte di una sola entità, l’Ayn Sof, l’Infinito.
Dunque, possiamo affermare che Yechidah è la radice di tutte le anime e si trova in una condizione di unione con Dio.
In relazione con gli Olamot, i Mondi, Yechidah corrisponde all’Adam Qadmon.
Sull’Albero della Vita corrisponde Kether, all’infinito in cui non esiste una polarità maschile-femminile, ma l’unità perfetta dell’Ayn Sof.
Nel Tetragramma Kether corrisponde al trattino superiore della Yod, che rappresenta una sorta di filo unificatore. Allo stesso modo, Yechidah allaccia e congiunge tutti gli altri livelli dell’Anima che, su questo piano, non sono affatto separati.
In questo modo Yechidah rappresenta lo stato di perfetta unione del “Tutto è Uno”, che comprende ogni cosa senza abolire le differenze delle singole anime, conservando quindi il paradosso dell’Unione con l’individualità separata.
Questo paradosso è comprensibile se si tiene presente che ogni numero da 1 a 9 è chiamato yechidah, “unità”, e che questa parola deriva dalla radice Yachad, che significa “insieme”.
Chayah – Vivente
חיה
Chayah è l’Anima Vivente. Siamo sul livello dei dei quattro Animali Cosmici, Cayot ha-Qodesh, che circondano il Trono di Gloria, e dei quattro fiumi di energia vitale che irrigano il cosmo intero.
Nel Tetragramma corrisponde alla lettera Yod, mentre in relazione ai quattro Mondi corrisponde ad Atziluth.
Sull’Albero della Vita, Chayah corrisponde a Chockmah, la Saggezza che governa il cosmo, l’insieme di tutte le Leggi.
Perciò, si dice chi riceve Chayah, è in grado di comprendere non solo le 50 porte della conoscenza di Neshamah, ma anche i misteri dell’universo in qualità di entità unica e pulsante.
Dunque, pur essendo tanto elevato, questo livello di Anima non è iraggiungibile dalla Coscenza umana, e non è neppure del tutto separato dal corpo fisico.
Putroppo, non siamo in grado di integrare Chayah nella nostra Coscenza in maniera stabile, ma si tratta, diciamo, di un excursus che possiamo descrivere come il “correre e ritrnare” che troviamo nel Libro di Ezechiele.
Neshamah
נשמה
Neshamah è detta Anima Individuale.
Il termine ebraico נשמה neshamah significa respiro, inteso come ciò che distingue un essere vivente terreno, l’alito di vita.
La sede della Neshamah è nel nostro corpo fisico, precisamente nella testa, che in ebraico si dice ראש rosh. Questo è il nome della lettera Resh dell’Alfefbet, che significa, appunto, testa. Essa può essere intesa come cima, vetta, ma anche come capo che comanda, o ancora come inizio, il principio da cui tutto discende.
La Neshamah può essere riconducibile al nostro intelletto che, in psicologia, rappresenta la nostra necessità e ricerca di significato. Abbiamo bisogno di un contesto in cui la nostra identità, conquistata faticosamente, abbia un senso.
La respirazione completa è composta di 4 fasi che ritroviamo in tutti i processi di assimilazione, quale ad esempio la digestione del cibo, ma anche l’assimilazione dei contenuti intelluttuali, siano essi di natura concettuale o di esperienza empirica. Ancora una volta, mettiamo queste quattro fasi in relazione con il Tetragramma.
Yod = inspirazione = sapienza = entrata di nuovi contenuti conoscitivi
He = sospensione = intelligenza = assimilare ciò che è entrato
Vau = espirazione = fuoriuscita dei sottoprodotti irrespirabili, purificazione; inoltre c’è l’invio del sangue ossigenato ai vari organi, che ha a che fare con le 6 emozioni del cuore, assimilabili a Tifareth, la sesta Sefirah.
He = riposo = si utilizza l’energia arrivata alla cellule = Malkuth, mondo dell’azione.
A questo punto, credo sia abbastanza ovvio comprendere che il respiro inteso come Neshamah è la capacità di assimilare, di comprendere e di cambiare in relazione a ciò che comprende.
Ruach – Spirito
רוח
La parola רוח ruach, significa vento, soffio e, per estensione, spirito. Non è il respiro, come la Neshamah, ma il semplice soffio.
La Ruach corrisonde alla Vau del Tetragramma, a Tiphareth nell’Albero della Vita, e possiamo attribuirle, come sede, il nostro torace o il cuore.
Ruach unisce o, meglio, congiunge, esattamente come la lettera Vau, la sfera psichica intellettuale alla sfera emozionale. Essendo, ragione e sentimento, spesso in contrasto, ecco che appare chiara la delicata e importante funzione della Ruach di conciliare le nostre contraddizioni, di superare i paradossi, e tenere armoniasamente in piedi il nostro Essere.
Ruach è anche il luogo delle ispirazioni e, per coloro che raggiungono un certo livello di Coscienza, della profezia. Infatti, a livello più alto, si parla di Ruach Ha Qodesh che tradotto significa Spirito Santo, cioè lo spirito profetico che anima profeti e grandi maestri.
Nefesh – Anima
נפש
Nefesh è l’Anima Inferiore ed è quella che comunenme conosciamo e con cui ci identifichiamo.
In ebraico, il termine נפש nefesh identifica un’anima in qualità di essere vinente, la vita di una persona intesa come la somma dei suoi desideri, delle passioni, dei suoi appetiti e delle sue emozioni.
La Nefesh è strettamente correlata al corpo fisico, nel Tetragramma corrisponde all’ultima He, sull’Albero della Vita è Malkuth e il mondo dell’Azione.
Se dovessimo identificarla nel nostro corpo, Nefesh sarebbe la corrente vitale che il sangue trasporta ad ogni cellula. Siccome il sangue viene purificato dal fegato, ecco che quest’oragano viene identificato come il domicilio della Nefesh, dove essa stessa viene purificata.
Il fegato in ebraico si chiama כבוד kavod, che significa anche gloria, intesa come onore e ricchezza.
Tavola Comparativa
I 5 livelli dell’Anima nello Zohar
In merito ai cinque rivestimenti dell’Anima, lo Zohar ci informa:
Quando l’essere umano nasce, gli viene data l’anima (NAFSHA) (proveniente) dal lato degli animali puri, dal lato di ciò che viene chiamato Ofanei Ha Qodesh = Sante Ruote (mondo di Assiah – Azione).
Se acquisisce merito gli viene dato lo spirito (RUCHA) (proveniente) dal lato dei Santi Animali (Chaiot ha-Qodesh) (Yetzirah).
Se acquisisce altro merito: gli viene data l’anima (NISHMATA) (proveniente) dal lato del Trono (Briah Creazione), e queste tre sono come l’ancella, il servo e la serva della Figlia del Re.
Se acquisisce altro merito gli viene data l’anima (NAFSHA) (proveniente) dalla categoria di Atziluth (Emanazione), dal lato della Figlia Unica (Bat Yechidah), che si chiama Figlia del Re (Malkhut di Atziluth).
Se acquisisce altro merito: gli viene dato lo spirito (Ruach) di Atziluth, dal lato del Pilastro centrale, che si chiama Figlio del Santo, benedetto Egli sia, come dice il versetto: ”Voi siete come figli per Ha-Shem vostro Dio” (Deuteronomio 14).
Acquisisce merito ulteriore: gli viene data l’anima (Nishmata) (proveniente) dalla parte di Abba ve Ima (Chokhmah e Binah di Atziluth), come dice il versetto: ”E gli soffiò nel naso l’Anima della vita (Nishmat Chaim) (Genesi 2). Cosa vuol dire ”vita”? Si tratta della Yod e della He (le prime due lettere del Nome di Dio), a proposito delle quali c’è scritto: ”Tutta l’anima lodi Yod-He”, e con ciò viene completato il Nome di Dio”.
Acquisisce del merito ulteriore: gli viene dato il Nome di Dio espanso nel seguente modo: Yod-Vau-Daleth, He-Alef, Vau-Alef-Vau, He-Alef, (che vale 45), che è il segreto di Adam (essere umano perfetto, 45), che appartiene al mondo di Atziluth superiore, e che si chiama nel modo con cui si chiama il suo Signore.
In pratica, al momento della nascita, solo una piccola parte dell’anima discende nel corpo fisico e, successivamente, in base all’evoluzione del singolo individuo, si possono acquisire anche i livelli superiori, seguendo l’ordine dei livelli di acquisizione: Nefesh, Ruach e Neshamah, che si ripetono via via nei livelli più alti.
Ogni grado dell’anima contiene tutti gli altri, insieme alle Sefiroth. Abbiamo così la Nefesh della Nefesh, la Ruach della Nefesh, la Neshamah della Nefesh. In seguito abbiamo la Nefesh della Ruach, la Ruach della Ruach, la Neshamah della Ruach; eccetera eccetera.
Allo stesso modo, per le Sefiroth abbiamo Malkuth della Nefesh, Yesod della Nefesh, e così via fino a Kether della Nefesh, quindi si passa a Malkuth della Ruach, e via dicendo, per tutte le Sefitoh in tutti i livelli di Anima.
Per quanto riguardo i Mondi, abbiamo Malkuth in Assiah, Yesod in Assiah, fino a Keter in Assiah; quindi si passa a Malkuth in Yetzirah, Yesod in Yetzirah, fino a Keter. Quindi si riparte da Malkuth nel mondo superiore, e via di seguito, fino ad arrivare a Keter in Atziluth.
Una Piccola Curiosità
Per chiudere l’argomento, torniamo al Tetragrammaton Yod – He – Vau – He, e notiamo una piccola curiosità.
Se nel Tetragramma inseriamo la lettera Shin, che rappresenta l’elemento fuoco, otteniamo la parola Y – H – S – V – H, יהשוה Yeoshua, che nel cristianesimo è Gesù, il Messia.
Le lettere del Tetragramma simboleggiano la volontà di Dio, mentre il Verbo (Logos) è lo strumento di tale volontà. Il Nome viene anche detto Pentagrammaton o Pentagramma. In esso, le lettere si collegano ai 4 Elementi più 1: Yod – Fuoco; He – Acqua; Vau – Aria; He – Terra; Shin – Etere.
Acquista
grazie per questi pensieri, non comuni tra coloro che vorrebbero essersi messi sulla Via (o almeno su una via)
Tutti i meriti che un anima acquisisce per raggiungere l’unione perfetta con l’Eterno come un amante col suo amato, sono anche contemporaneamente offerti a Dio come dono di se per tutte le anime della terra. Essendo tutte le anime una ed una sola, chi è grande in meriti e piena in amore, cede parte del suo per chi è indietro nel cammino della vita e gli appartiene. Un dono è la vita ed un dono è l’anima che rende viva ogni cosa e gioisce e si duole per ogni parte di se che attraversa questo mondo.