Caratteristiche dell’Acquamarina
FORMULA CHIMICA Be3Al2Si6O18
CLASSE MINERALOGICA silicato
GRUPPO CRISTALLINO dimetrico
SISTEMA CRISTALLINO esagonale
ABITO CRISTALLINO prismatico esagonale con terminazioni pinacoidali (le terminazioni possono essere modificate da faccette bipiramidali)
COLORE azzurro, azzurro-verde (il colore è dovuto alla presenza di ioni di ferro bivalenti e trivalenti)
LUCENTEZZA vitrea
TRASPARENZA da trasparente a traslucida
FLUORESCENZA nulla
PLEOCROISMO dicroismo medio (azzurro-incolore)
DUREZZA 7,5-8
FRATTURA concoide
SFALDATURA difficile basale
STRISCIO polvere bianca
GENESI L’Acquamarina è una varietà di Berillo che si forma a seguito del raffreddamento del magma e spesso è rinvenuta assieme a rocce granitiche.
Grazie alla contaminazione di vari metalli alcalini, che si frappongono nelle minuscole cavità delle rocce magmatiche, il berillio può assumere svariate colorazioni:
- la presenza di ferro determina il colore azzurro/celeste (Acquamarina);
- il cromo dà il colore verde (Smeraldo);
- l’ossido di uranio conferisce il colore giallo/dorato (Eliodoro e Crisoberillo);
- il manganese dona il colore rosa (Morganite);
- l’ossido di manganese carica il cristallo di un incantevole colore rosso (Bixbite o Berillo rosso).
Le qualità più pregiate e ricercate come gemme sono l’Acquamarina, lo Smeraldo ed il Berillo rosso.
GIACIMENTI Il maggiore produttore al mondo di Acquamarina è il Brasile (la miniera principale si trova a Santa Maria di Itabira), da cui vengono estratte diverse varietà di questo incantevole minerale.
Molti giacimenti sono presenti in diversi stati dell’Africa come il Kenya, la Tanzania, il Sud Africa, la Namibia, il Madagascar, la Nigeria ed il Mozambico, da cui proviene una qualità chiamata Santa Maria Africana (poiché molto simile nella colorazione alla Santa Maria Brasiliana).
Alcuni importanti giacimenti si trovano in Russia (nella zona est dei Monti Urali), negli Stati Uniti (California) ed in alcuni paesi orientali quali il Pakistan e l’India (il distretto di Karur, nel Sud, è diventato recentemente un grande fornitore di Acquamarina).
VARIETA’ Si tratta di una gemma di purezza unica in quanto eye-clean, cioè non presenta inclusioni se osservata ad occhio nudo da una distanza di 15 cm. Anche sottoposta ad ingrandimento, la sua limpidezza rimane inalterata.
Maggiore è la trasparenza della gemma e più intenso il suo colore, più elevato sarà il suo valore di mercato.
Le pietre azzurre e limpide sono considerate più preziose, quelle verdi possono talvolta virare all’azzurro in seguito a riscaldamento a 450 °C. I cristalli di Acquamarina lavorati sono quasi sempre trattati termicamente, ovvero riscaldati a temperature superiori ai 400°C, così acquisiscono un colore azzurro intenso permanente.
Le diverse varietà di questa particolare gemma vengono classificate a seconda del giacimento o del luogo di estrazione. Le gemme provenienti dal Brasile sono esemplari particolarmente pregiati, tra cui troviamo:
- la Santa Maria, piuttosto rara e ricercata, caratterizzata da un colore blu intenso;
- la San Domingo scoperta per caso in una fattoria omonima e dalle tonalità blu pastello;
- la Santa Teresa dalla particolare e splendida colorazione turchese brillante;
- la qualità Boca-Rica dalle sfumature blu profondo che sfuma nel turchese;
- la Pedra Azul di un ammaliante colore blu scuro ed intenso;
- la Martha Rocha denominata così nel 1954 in onore della bellissima Miss Universo brasiliana dello stesso anno.
Sicuramente la varietà più rara e ricercata è l’Acquamarina occhio di gatto, in cui il fenomeno del gatteggiamento, in genere poco comune nelle gemme e rarissimo nell’Acquamarina, è causato da minuscole inclusioni allungate e parallele che riflettono la luce.
Fenomeno simile è anche quello dell’asterismo in cui le inclusioni riflettono la luce creando sei raggi particolarmente scintillanti: le eccezionali Acquamarine stellate sono rarissime e molto preziose.
Viene prodotta anche una pietra sintetica di Acquamarina, prevalentemente in Russia, che presenta bei cristalli limpidi senza inclusioni: lo spinello azzurro sintetico.
RICONOSCERLA Durezza, abito, località di rinvenimento e colore, consentono di classificare un campione di Acquamarina su matrice. Possono sorgere problemi nel distinguere un’Acquamarina tagliata dal Topazio blu, ma solo se non si hanno strumentazioni gemmologiche. Ad ogni modo, la rarità e il valore dell’Acquamarina e quelle del Topazio non sono paragonabili.
L’Acquamarina nella Storia

L’Acquamarina più famosa, conosciuta con il nome Dom Pedro, è stata intagliata in Germania nel 1992 dal celebre designer di pietre preziose Bernd Munsteiner e detiene il record di peso con i suoi 10.363 carati (pari a circa 2 chilogrammi).
Questa incredibile opera fu ricavata da un cristallo grezzo di Pedra Azul di circa 30kg, alto 91cm, estratto in Minas Gerais in Brasile.
Il nome dell’Acquamarina deriva dal fatto che questa varietà di berillo ha un colore che ricorda quello dell’acqua del mare.
Una volta era la regina delle pietre azzurre ed era ritenuta una pietra dell’immortalità, la troviamo nei corredi funerari di alcune mummie dell’antico Egitto.
Nella mitologia romana, si riteneva che l’Acquamarina potesse placare le ire di Nettuno. Perciò spesso veniva indossata ed utilizzata dai marinai come amuleto protettivo per evitare tempeste, naufragi ed annegamenti.
Per propiziare un viaggio tranquillo, talvolta i marinai usavano gettarne dei frammenti in mare.
Inoltre, questa affascinante gemma, era considerata il tesoro delle sirene.
La leggenda racconta che un marinaio, a seguito di una tempesta che causò il naufragio dell’imbarcazione su cui viaggiava, restò diverse ore aggrappato disperatamente ad una trave di legno finché, sfinito, mollò la presa.
Una sirena lo vide e, impietosita dalla giovane età del ragazzo, andò in suo soccorso prendendolo tra le braccia e nuotando sino a riva, traendolo in salvo.
Il giovane, dopo un primo momento di stupore, si innamorò perdutamente della bellezza di quella splendida creatura ma, quando cercò di baciarla, lei fuggì tra le onde del mare.
Una volta lontana, con un cenno di saluto la sirena lasciò tra le onde un piccolo scrigno di legno che spinto dalla corrente arrivò fino a riva, ai piedi del ragazzo.
Nello scrigno era racchiusa una splendida gemma celeste e trasparente, donata al marinaio per fare in modo che potesse sempre portare con sé un po’ di mare.
Alzando lo sguardo, il giovane marinaio notò con sorpresa che il mare, tempestoso sino a poco prima, era ritornato calmo.
Corrispondenze dell’Acquamarina
L’Acquamarina è una pietra dotata di energia femminile, ricettiva.
Il colore verde azzurro mette il cristallo in analogia con l’Elemento Acqua, con il Pianeta Venere, con il Segno Zodiacale della Bilancia e, infine, con Anahata, il Chakra del cuore.
La forma esagonale dell’Acquamarina mette in relazione questo cristallo con la sesta Sefirah, Tifereth, Bellezza.
Essendo una pietra fortemente legata all’Elemento Acqua, è particolarmente affine alla nostra parte emotiva. Favorisce l’esplorazione delle più oscure e recondite profondità del proprio essere, mettendo in contatto con le proprie motivazioni profonde.
Aumenta le attività ricettive dell’inconscio favorendo la lungimiranza, la veggenza, la medianità, proprio come gli specchi d’acqua. Per questo, l’Acquamarina è amatissima ed utilizzata spesso da profeti, sciamani, guaritori e mistici.
Eccellente per la meditazione e l’ispirazione, favorisce i sogni profetici.
A livello psichico. Rende il carattere di chi la indossa più fluido, tollerante ed empatico; induce a gioire dei piaceri sensoriali della vita, a ricercare esperienze emotivamente coinvolgenti ed appaganti. Promuove il senso della bellezza e facilita i rapporti interpersonali e l’armonia nelle relazioni di coppia.
A livello fisico. E’ considerata una pietra fredda, adatta a curare tutti gli stati infiammatori. Agendo sul sistema linfatico, riduce la ritenzione dei liquidi; inoltre, stimola e rinforza i reni e tutto l’apparato urinario, aiutando il corpo a purificarsi.
Si ritiene che, se posta sulle palpebre per una ventina di minuti, possa anche alleviare la stanchezza agli occhi.
Utilizzi dell’Acquamarina
L’Acquamarina è un ottimo talismano per attrarre l’amore.
E’ utile anche per gli innamorati, poiché ritenuta portatrice di felicità e stabilità nelle relazioni di coppia, in modo particolare nei matrimoni.
E’ un ottimo amuleto per i viaggi sull’acqua, per chi fa immersioni subacquee, eccetera.
Prima di iniziare un rituale, si può mettere nell’acqua per l’abluzione. In alternativa, basta passarla sulle le mani, sulla bocca e sulla fronte come gesto purificatorio.
Pulizia e Ricarica. Per purificare l’Acquamarina basta lasciarla sotto l’acqua corrente per qualche minuto.
Dopo un utilizzo magico, in cui si è impresso nella pietra uno scopo ben preciso, è necessario lasciarla una giornata intera immersa in acqua marina, oppure in acqua in cui si sarà disciolto un po’ di sale marino.
Per ricaricare la pietra occorre esporla ai raggi lunari, durante la luna crescente o piena.
Quando la pietra avrà ceduto tutto il potenziale energetico di cui dispone, pur essendo un cristallo assai duro, diverrà fragile e si romperà. A quel punto il consigliabile riconsegnarla alla natura, liberandola in mare o in un corso d’acqua.
Elisir. Si prepara mettendo un pezzo di Acquamarina in un bicchiere d’acqua per circa 3 ore, esponendolo ai raggi lunari, possibilmente durante la luna piena. Quindi si toglie la pietra e si beve l’elisir.
L’elisir di Acquamarina serve per purificare il corpo e incrementare le capacità psichiche.
Inverte il processo di invecchiamento e allevia le indisposizioni ad esso associate come l’irrigidimento, la cristallizzazione, l’infiammazione, dissolvendo i minerali dannosi.
Bevendo questo elisir regolarmente si favorisce la longevità.
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