Caratteristiche della Fluorite
FORMULA CHIMICA: CaF2 (fluoruro di calcio)
CLASSE MINERALOGICA alogenuro
GRUPPO CRISTALLINO monometrico
SISTEMA CRISTALLINO cubico
ABITO CRISTALLINO cubico ed ottaedrico prevalentemente, ma anche in geminati per compenetrazione ed in masse compatte o granulari; raramente l’abito può essere dodecaedrico
COLORE: pura è incolore, spesso però si trova di colore viola, verde, giallo, arancio, azzurro, rosa, bruno, nero
LUCENTEZZA vitrea
TRASPARENZA quasi sempre trasparente ma può arrivare ad essere traslucida ed opaca
FLUORESCENZA forte se esposta ad onde lunghe
PLEOCROISMO assente
DUREZZA: 4
FRATTURA: irregolare e fragile
SFALDATURA: perfetta lungo le facce dell’ottaedro
STRISCIO: polvere incolore
GENESI Si può formare in ambiente primario, secondario e terziario. La formazione secondaria è quella più rara, cioè avviene grazie a degli acidi liberati dai processi disgregativi. I giacimenti più importanti sono comunque quelli di origine magmatica; per questo motivo viene considerata una pietra nata da un processo litogenetico primario. E’ un minerale idrotermale e costituisce numerosi filoni di cui può essere l’unico componente o può essere accompagnata da solfuri.
GIACIMENTI E’ un minerale molto comune; importanti giacimenti si trovano negli Stati Uniti (Kentucky, Illinois) ed in Europa (Germania, Inghilterra, Francia, Russia). In Italia son stati trovati bellissimi esemplari in Sardegna e Trentino.
UTILIZZI Circa la metà della Fluorite estratta viene utilizzata nella produzione di acido fluoridrico per l’industria chimica. L’altra metà viene utilizzata come fondente nell’industria siderurgica. Una piccola percentuale è utilizzata nel campo della porcellana, del vetro, del cemento, come smalto e come componente di strumenti ottici. Qualche volta, raramente, è tagliata come pietra preziosa.
La Fluorite nella Storia
Il nome Fluorite deriva dal latino fluere, cioè fondere (per il suo utilizzo come fondente in metallurgia). I minatori inglesi del Medio Evo che la chiamarono “fiore (flower) di minerale” per la sua bellezza.
Dalla fluorite deriva il nome del fluoro e del fenomeno della fluorescenza.
Gli antichi greci la tagliavano come pietre preziosa, i romani la usavano per la costruzione di stupendi vasi multicolori.
Dalla metà del XVIII secolo è nota come “spato fluido”: non era considerata un vero e proprio minerale, ma classificata nella categoria degli spati, ovvero quei minerali facilmente sfaldabili (dal tedesco spalten, “dividere”) e le si aggiungeva l’aggettivo fluido perché il suo aspetto brillante ricordava quello del vetro fuso.
Nel 1824 Mohs scoprì la proprietà della Fluorite di diventare luminosa se riscaldata, così chiamò tale fenomeno fluorescenza (anche se poi si scoprì che si trattava di fosforescenza).
Corrispondenze della Fluorite
Questo cristallo ha diverse particolarità.
La conformazione a ottaedro insieme al fenomeno della fluorescenza rendono questo cristallo particolarmente affine alle divinità che traghettavano le anime nell’oltretomba, come Ermes Psicopompo o Ecate portatrice di fiaccole.
La sua simmetria piramidale riflette perfettamente queste caratteristiche, il passaggio dal mondo di sopra al mondo di sotto, e viceversa.
Inoltre, le due piramidi simmetriche sono un bellissimo esempio di Geometria Sacra che possiamo trovare in natura.
Il numero 8 è un numero mercuriale, il che pone questo minerale in analogia con il pianeta Mercurio, il Segno Zodiacale dei Gemelli e con l’Elemento Aria.
Se consideriamo anche la caratteristica della fosforescenza, ovvero di illuminarsi al buio, è facile comprendere come questo minerale sia perfetto per la meditazione e i viaggi astrali, per facilitare il contatto con le proprie guide e maestri, angeli, demoni, entità astrali, o che dir si voglia, oppure con il proprio inconscio.
In sintesi, la Fluorite è in grado di allineare la mente cosciente, il subconscio e il sovra-cosciente; questa è davvero una caratteristica notevole.
La Fluorite si può presentare anche in forma di dodecaedro, le cui 12 facce sono triangoli equilateri. Questo simbolo rappresenta l’universo o l’etere. In questo caso la Fluorite può essere utilizzata per lavorare con il Quinto Elemento, l’Etere o Akasha.
La conformazione a sistema cubico a 6 facce rappresenta l’Elemento Terra, e in questo caso può essere utilizzata per rafforzare il radicamento durante meditazioni, viaggi astrali, aiutando la mente a non perdere la favella.
Il fenomeno della fosforescenza, rende questa pietra una sorta di faro in particolari momenti di introspezione.
Considerandola, infine, in relazione ai suoi diversi colori, può essere abbinata ai vari Chakra per equilibrarli.
- Fluorite verde: è in grado di risvegliare il Chakra del cuore. È collegata all’intuizione, alla stabilizzazione e al bilanciamento delle energie. Fa riemergere informazioni dal subconscio alla coscienza, per cui aiuta anche ad alleviare i traumi emotivi e i disturbi psicosomatici.
- Fluorite blu: posta fra le sopracciglia, aiuta a sviluppare la percezione cinestesica, ovvero la vista interiore. Se posata sul Chakra della gola migliora la comunicazione e l’autoespressione. E’ utile tenere presente che il blu è il colore della guarigione.
- Fluorite viola e fluorite rosa: posta sul Chakra della Corona, favorisce gli stati mistici della coscienza e la visione spirituale.
- Fluorite gialla: posta sul Chakra del plesso solare, equilibra l’energia vitale e il potere personale, l’affermazione di sè.
- Fluorite bianca: collocata in corrispondenza del Chakra della Corona è in grado di bilanciare ed allineare tutti i Chakra. Dona pace interiore, coscienza e potenza intellettuale; Indossatela se volete liberarvi da un senso di colpa o di vergogna. Esalta anche il funzionamento di molte altre pietre. In definitiva potete utilizzarla per qualsiasi Chakra.
- Fluorite arcobaleno: si tratta di un tipo di fluorite che può avere molte sfumature, che partono dal viola e dal blu fino ad arrivare al rosso e al giallo dorato. Si pensa che la fluorite arcobaleno aiuti il sistema nervoso e che possa essere utile per la meditazione e per formulare pensieri positivi e gioiosi.
Infine, la Fluorite si può presentare anche in forma di dodecaedro, le cui dodici facce sono triangoli equilateri. Questo simbolo rappresenta l’universo o l’etere. In questo caso la Fluorite può essere utilizzata per lavorare con il Quinto Elemento, l’Etere o Akasha.
La conformazione a sistema cubico, invece, rappresenta l’Elemento Terra.
A livello psichico. Promuove la libertà di pensiero e induce l’individuo a non farsi condizionare dalle influenze esterne; in tal modo aiuta a raggiungere una condizione di autonomia e di indipendenza psicologica, e di conseguenza anche materiale ed emotiva.
Favorisce l’apprendimento stimolando la percezione dei rapporti tra le cose e la rielaborazione delle informazioni, quindi le facoltà logico-cognitive.
Favorisce l’attività del sistema nervoso, in particolare per chi ha disturbi di memoria, senso di disorientamento e mancanza di concentrazione. Sviluppa l’autodisciplina e il senso dell’ordine, la concentrazione. Migliora la velocità di pensiero.
A livello fisico. In generale aiuta a evitare problemi posturali, contrasta la rigidità delle articolazioni, rende più flessibili e agili, motivo per cui è consigliata agli sportivi.
Utilizzi della Fluorite
La Fluorite può essere scaricata dopo ogni utilizzo sotto l’acqua corrente per qualche minuto, e può essere ricaricata esponendola ai raggi solari.
Durante la meditazione, una piramide di questo cristallo è utile per scendere più profondamente dentro se stessi alla ricerca dell’equilibrio tra le dimensioni dell’essere, consentendo di vedere la realtà dietro l’illusione, l’eterno dietro il transitorio, la verità al di là della confusione.
Per ottenere effetti duraturi sul piano spirituale si consiglia di portare la Fluorite sempre con sé a stretto contatto con la pelle.
Per rafforzare il senso dell’ordine, si possono collocare gruppi di cristalli di fluorite nell’ambiente: la loro presenza ricorda alla mente di restare focalizzata e aiuta a organizzare il lavoro.
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